Denuncia e divieto di avvicinamento per madre e nonno per violenza su minore: non poteva “occidentalizzarsi”.
La madre e il nonno conviventi sono indagati per aver sottoposto, in concorso tra loro e con reciproco sostegno morale e materiale, una ragazza di 14 anni a ripetute e gravi vessazioni fisiche e psicologiche. Secondo quanto emerso dalle indagini dei Carabinieri di Campagnola Emilia, coordinate dalla Procura reggiana, la minore sarebbe stata sistematicamente colpita dalla madre – anche con il manico di scopa, fino all’età di 11-12 anni – su istigazione del nonno.
Alla giovane veniva imposto lo svolgimento dei principali lavori domestici ed era privata del telefono cellulare per impedirle di comunicare l’accaduto all’esterno. Era inoltre frequentemente insultata con epiteti denigratori e sottoposta a rigide restrizioni: fin dall’età di 10 anni, le sarebbe stato imposto l’uso del velo, vietato di proseguire gli studi e di iscriversi alle scuole superiori, di avere amicizie maschil…
